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BLINDFOLDED YOGA

In my school in Rishikesh I was known as “the one of Blindfolded yoga”, especially from the second part of the course onwards.

 

I open a parenthesis to tell you an anecdote:

(I arrived in Rishikesh in the middle of winter. It was February. Incredibly cold.  Of course I had only warm clothes with me. Then came the lockdown. It is summer that, in that part of the world, starts very early.  Lockdown = Shops closed = No summer clothes = What to do?

 

I improvised as a stylist! I cut everything I could cut to create my new “ Summer Collection ”. Many yoga pants - better known as leggings - have become comfortable shorts. And their "legs"? With the top I made tops, with the knee down part I made headbands and bandanas for the eyes and hair that I shared with my classmates and students, especially during my first class as a Blindfolded Yoga teacher ).  Driving my friends and "students" with my new limited edition bandanas, with the help of my voice, the right atmosphere and a little background mantra, was an incredible emotion. 

But how did it come to my mind?  

 

I was simply a blindfolded yogi myself and, from the first moment, Blindfolded Yoga literally won me over.

To my surprise, that blindfolded yogini yoga class was one of the most powerful lessons of my life.

Ah, if you love mascara, know that you should practice without or with a nice waterproof otherwise at the end of the lesson you will be a tender panda. 🐼

A bit like what happens with Bikram Yoga. 

blindfoldedyogarishi
MY EXPERIENCE

After so many years of practice, I thought my body and mind were now totally involved in my lessons. I thought I could hear my breath deeply and feel every single part of me involved in the asanas and flows.  

 

Until I blindfolded my eyes, eliminating one of the most important organs: sight.  

 

Never before have I been able to "look" so deeply. I listened to my breathing as I had never done before and felt every single part of me involved in the practice. It was also very nice not knowing if my feet were on the line drawn on my yoga mat or if my partner was safe if I lost my balance during my tree pose for example. 

treepose
blindfoldedyoga.HEIC

Think about when you go to bed, ready to sleep.

Close your eyes to connect with your inner consciousness and to recharge every cell in your body. Close your eyes to listen to yourself. Close your eyes to completely relax.  

 

Yes, the sense of discipline is strong, but so is the relaxation of the facial muscles for the joy of practicing something not ordinary.  

 

Also think about when something bad happens to you or when you have to deal with a heavy thought. Or when you need to lighten the boulders on your heart.

Don't you close your eyes to calm down and to breathe?  

 

Likewise, practicing Blindfolded Yoga calms you, allows you to hear your breath better, allows you to be alert.

It takes you on a journey that takes you from the outside to the inside.

An extraordinary journey in search and listening to your true Self.

WHY BANDAGE YOGA?
What's a blindfolded lesson like?

The practice itself is nothing out of the ordinary. Blindfolded yoga is just like a traditional yoga class, but with a bandana, headband, or eye mask. It is you, your blindfold, the focus on the breath, the usual solid ground under your feet and all the other senses amplified.  

 

Regarding the earth beneath your feet, you will never test your balance before this practice. That is why it will be essential to go beyond the daily visual references you have. However, you will get used to it very quickly. It's a bit like after an eye operation. At first it will seem impossible to stay in the dark but then you get used to it.  

 

I also like to think of all those people who for various reasons cannot see. This practice will be something extremely simple and familiar and very, very introspective. ✨🤍

 

And here I connect to the sense of gratitude . Too often now we take for granted things that are apparently simple and labeled as "normal". Like the ability to appreciate beautiful images or the light or the face, eyes and smiles of the people we love, or the ability to move made easier and safer thanks to sight.  

 

Yes always grateful for what you have.

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BLINDFOLDED YOGA: BENEFICI

Ma cosa rende lo yoga bendato così diverso da qualsiasi altra lezione di yoga?

 

Il ritmo, più lento e consapevole.

L’umore, l’aria che ti circonda, lo spazio che riempie la stanza.

La consapevolezza e l'utilizzo cosciente di tutti gli altri organi di senso.

 

1. Connessione: "Qui e ora"

 

Il momento presente è letteralmente amplificato. Sarai davvero "qui e ora". 

Ti sintonizzerai più profondamente sul tuo respiro e sentirai tutte le sensazioni che ti regala il tuo corpo in movimento. 

 

Noterai che se la tua mente cambia o si allontana dal momento presente, ti sentirai perso. Ecco perché è  importante restare connessi. 

 

Ripeti con me: Qui e ora. 

 

2. Migliora la "messa a fuoco"

 

Ricorda che la messa a fuoco è dentro di te, non cercarla all’esterno. 

 

La rimozione degli stimoli esterni e visivi non dà altra scelta che rivolgere l’attenzione verso l'interno e concentrarsi su di sé, senza ego. Ciò è particolarmente vantaggioso per chi desidera intraprendere un viaggio interiore. La nostra vista è il più affidabile dei sensi. Man mano che vieni portato fuori dalla tua zona di comfort, il tuo io e il dialogo interiore diventeranno più forti e profondi. 

 

In generale, la pratica dello yoga vuole farci connettere con il nostro Sé più profondo e con il Tutto. 

 

Yoga non è solo forza o elasticità. Yoga non è solo una bella immagine su Instagram. 

Yoga è prima di tutto ascolto, è fidarsi di se stessi, è rendersi conto che le risposte sono dentro di noi. Yoga è gratitudine, è essere qui e ora, senza giudizi o distrazioni. 

 

Yoga è ascoltarsi. 

Yoga è volersi bene.

 

 

3. Elimina distrazioni, giudizi ed ego

 

Quando i tuoi occhi sono bendati, le possibilità di distrazione si riducono notevolmente. 

 

Durante una normale pratica, per esempio, si tende spesso a guardarsi intorno, confrontarsi, giudicare o paragonare la propria postura con quella dei compagni, convinti di poterla migliorare. E se lo fai, probabilmente sei consapevole che altri potrebbero farlo con te e questo può farti sentire a disagio, soprattutto se sei nuovo nella pratica. 

Il bello dello yoga con gli occhi bendati è che nessuno può vederti. 

Solo tu e il tuo insegnante ovviamente. 

Se il tuo corpo ti sta dicendo di praticare l'asana per come è meglio per te, va bene così.

È esattamente così che deve essere, anche durante una normale lezione di yoga.

Ricorda che è la tua pratica.

 

 

4. Amplifica gli altri sensi

 

L’abbiamo ripetuto più volte. La cosa grandiosa del Blindfolded Yoga è che senza vista gli altri sensi si intensificano. 

Perché? Per stabilizzarti. 

 

È estremamente interessante osservare come reagisce il nostro organismo per aiutarci a tenerci in vita o per compensare quando manca qualcosa. Mancando la vista, il corpo reagirà con un aumento di udito, gusto, olfatto e tatto. 

Ad esempio, sentire i bordi del tuo tappetino per riprendere l’orientamento, sarà l’azione più particolare e simpatica di sempre ma anche molto più intensa e consapevole.

 

 

5. Focus SUGLI asana

 

Se come me solitamente ami praticare con gli occhi chiusi, probabilmente troverai il Blindfolded Yoga un po' più semplice e familiare. 

 

In realtà, quando si pratica con gli occhi chiusi ma senza l'ausilio di una benda si tende sempre a dare una sbirciatina, soprattutto nel passaggio tra un asana e l'altro o per assicurarsi che il ginocchio sia sopra la caviglia e non superi le dita del piede durante Virabhadrasana (guerriero) I e II, ad esempio.

 

Con una radicale eliminazione degli stimoli visivi, lo yoga bendato ti "costringe” a concentrarti completamente su di te e sulle tue posture. 

Anche durante le transizioni. Specialmente durante le transizioni.

 

In generale, quando sei sicuro di una posizione, ti concentri meno naturalmente mentre la pratichi. Per alcuni yogi questo va bene. In termini di correttezza nell'esecuzione, con questa pratica sentirai meglio le posture e perfezionerai allineamenti e muscoli da coinvolgere. Una volta che avrai memorizzato la tua posizione, infatti, potrai migliorarla sempre di più e, non da meno, potrai finalmente riflettere sulla tua reazione emotiva all'asana. 

 

Che vuol dire? Che se non puoi vedere, devi sentire.

E questa impossibilità di vedere ti consentirà di osservare la tua mente e le sue reazioni e di sentire cosa provi.

 

 

6. Rafforza il sistema propriocettivo

 

La vista gioca un ruolo importante nell'aiutarci a capire dove si trova il nostro corpo nello spazio, ma la visione non è l'unico sistema sensoriale coinvolto nella consapevolezza del corpo. 

 

Anche la propriocezione gioca un ruolo importante. I recettori della nostra pelle e dei nostri muscoli sono in grado di dire al nostro cervello dove si trova il nostro corpo e cosa sta facendo. Un sistema propriocettivo sano è importante per un alto livello di consapevolezza del proprio corpo e, come la maggior parte delle cose, diventa più solido con la pratica. 

 

Praticare lo yoga con gli occhi bendati aiuta a rafforzare la propria propriocezione e diventare più intimamente connessi con il modo in cui il nostro corpo si sente e si muove.

 

Adesso immagina di avere gli occhi bendati e di mettere un piede tra le tue mani da downward facing dog. Sembra facile no? Credimi, non lo è affatto.

 

E cosa succede se sbaglio una posizione o se il mio piede si trova dove non dovrebbe essere? 

Non preoccuparti, avrai sempre un insegnante attento che ti guiderà nel raggiungimento della posizione corretta fino a quando non avrai acquisito la consapevolezza delle tue articolazioni e della posizione del tuo corpo.

Blindfolded Yoga e Pratyahara:
un pò di filosofia yogica

Secondo l'antica filosofia yogica, Pratyahara è il “ritiro dei sensi, l’attenzione degli organi di senso rivolti all’interiorità“ ed è il quinto degli 8 limbi dello Yoga descritti da Patanjali negli Yoga Sutra . 

2.54 – Svavishaya-asamprayogé chitta-svarupa-anukâra iva indryânâm pratyâhârah

l’attenzione degli organi di senso staccata dall’esterno si volge all’interno

2.55 – Tatah paramâ vashyatâ indriyânâm

 

Ne consegue la padronanza degli organi di senso

 

Per natura, la mente è sempre alla ricerca di nuove esperienze e riceve continuamente innumerevoli percezioni sensoriali. Queste percezioni producono sensazioni, emozioni, pensieri che, infine, generano azioni e/o reazioni. Ecco, il Pratyahara è l’opposto.

 

L'antica filosofia yogica insegna che, gradualmente e attraverso una pratica regolare, l’attenzione viene orientata verso l’interno. Solo così la mente smetterà di essere influenzata dalle percezioni sensoriali, dalle reazioni mentali che si susseguono e dal continuo chiacchierio mentale. La mente si acquieta. 

 

Questa introversione dei sensi è una fase avanzata dello Yoga e conduce ad uno stato di profonda concentrazione.

 

Lo Yoga dice che dentro di noi c’è qualcosa di importante, emozionante

e che e che è possibile notarlo davvero solo quando tutti i sensi e la mente sono acquietati.

 

Cosa c'entra con questo il Blindfolded Yoga? 

 

La pratica con gli occhi chiusi è un primo approccio pratico verso il Pratyahara. Il Blindfolded Yoga aiuta la mente a svuotarsi dal chiacchiericcio continuo e dai troppi pensieri. Lo stato di leggerezza mentale conferito da questa pratica è molto vicino alla meditazione. Il tempo vola, le posizioni diventano sempre più semplici e naturali, la mente si riposa mentre il corpo si rigenera. 

 

Cosa succede quando si toglie la benda?

Quando ci si toglie la benda, la sensazione di calma e di pace interiore rimane a lungo, il volto è disteso, luminoso e rilassato.

 

Durante la mia pratica yoga con gli occhi bendati, ho visto un accenno di quella quiete yogica. Senza le distrazioni che derivano dal guardarmi intorno nella stanza, sono stata in grado di iniziare a muovermi davvero all'interno. Sentivo di poter seguire il movimento del respiro mentre viaggiava attraverso il mio corpo. Anche durante la mia adorata savasana, ho lasciando che il flusso dei pensieri e del respiro si muovessero liberi dentro di me. 

 

Questa maggiore consapevolezza del mio corpo in realtà mi ha aiutata ad uscire dal mio corpo e connettermi con qualcosa di molto più profondo. 

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